Il Centro di prevenzione svizzera della criminalità giunge in soccorso di genitori e figli pubblicando nuove pagine d'informazione destinate ai primi (link) e ai secondi (link) sul tema della sicurezza delle reti sociali.
L’89% dei giovani europei non è in grado di immaginare una vita senza social networks (fonte: sondaggio 2009 http://eiaa.net). Una rivoluzione che non si può (né si deve?) contrastare, bensì saper gestire con apertura, sensibilità, nonché adeguate competenze tecniche ed educative. I genitori, quali responsabili dell'educazione e della tutela dello sviluppo armonico dei figli, sono al fronte in questa lotta giornaliera di ricerca dell'equilibrio e della giusta misura nell'uso di Facebook & Co, come pure di contrasto dei lati oscuri di tale formidabile strumento di comunicazione (cyberbullismo, dipendenza, abusi ecc.). Ma sono tutti in grado di affrontare correttamente tale sfida? O forse sono proprio i genitori i primi ad adottare condotte eccessive, pericolose o addirittura illecite sui social networks? Con che credibilità essi si pongono agli occhi di coloro ai quali dovrebbero insegnare un uso corretto, sicuro ed equilibrato delle nuove tecnologie?
Il Centro di prevenzione svizzera della criminalità giunge in soccorso di genitori e figli pubblicando nuove pagine d'informazione destinate ai primi (link) e ai secondi (link) sul tema della sicurezza delle reti sociali.
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AutoreGianni CATTANEO Archivio
October 2014
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